Movember - mese della salute dell'uomo

Nel mese di novembre 2023, Movember – mese della salute dell’uomo, per sensibilizzare gli uomini alla prevenzione, è stato messo a punto ed avviato dalla nostra Associazione un nuovo progetto denominato Progetto Prevenzione Prostata per la possibile prevenzione del tumore alla prostata e ricerca di patologie urologiche.
In Italia il carcinoma della prostata è la neoplasia più frequente tra i maschi e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. La visita urologica di prevenzione è estremamente importante nella popolazione maschile con età superiore ai 50 anni ed è considerata un fattore cruciale per ottenere una diagnosi anticipata o precoce del tumore della prostata perché fino a quando non sarà disponibile un marcatore affidabile per il carcinoma prostatico, caratterizzato da alta sensibilità e specificità occorre procedere con un primo approccio semplicemente semeiologico, com’è la visita proposta dalla nostra Associazione. Questo progetto esclude volutamente il dosaggio a tappeto del PSA, che invece si riserva al parere del medico dopo una valutazione anamnestica e clinica.
 
In collaborazione con il reparto di Urologia  del nostro Ospedale, diretto dal Dott. Frattini, con gli Oncologi e con i Medici di Base, sono state programmate ed eseguite più di 200 visite, completamente gratuite (con una percentuale di presenze del 99%) finanziate dalla nostra A.P.T., presso l’ambulatorio medico di Medicina 2000 in centro a Guastalla – P.za 1° Maggio n° 13,  gentilmente concesso dal Dott. Germani Paolo. Grande soddisfazione per l’enorme adesione.
 
Un ringraziamento particolare per la disponibilità ai Medici Urologi sempre solerti e puntuali, alla Direzione AUSL per averci permesso di sviluppare questo Progetto, ai Medici di Base, ai Medici Oncologi del Reparto Day-Hospital Oncologico diretto dal Dott. Giuseppe Prati. A chi dona a fronte di progettualità concrete a favore della prevenzione e della salute delle persone. Al Presidente R. De Lorenzi e al Vice-Presidente Dott. E. Cudazzo, ai Comitati Direttivo e Scientifico, alla segreteria A.P.T. e ai nostri volontari e volontarie per l’egregio lavoro svolto con passione e dedizione per la realizzazione di tale Progetto.
 
 
RELAZIONE FINALE DEI MEDICI  UROLOGI SUL PROGETTO PREVENZIONE PROSTATA
“Sono state eseguite 212 visite urologiche per la prevenzione delle patologie prostatiche con particolare attenzione per il carcinoma della prostata. E’ stata fornita adeguata informazione a tal riguardo verso i pazienti, circa un terzo dei quali, non eseguiva da diversi anni o, in alcuni casi, non aveva mai eseguito il PSA, esame ematico ancora indispensabile nella prevenzione del tumore della prostata. In almeno 3 pazienti è stata consigliata l’esecuzione un esame diagnostico di secondo livello (RM multiparametrica, PET PSMA total body) per sospetto di neoplasia prostatica localizzata o metastatica. Contestualmente alla prevenzione e gestione della patologia neoplastica della prostata, è stata riscontrata in almeno la metà dei pazienti, in differenti entità, una sintomatologia del basso tratto urinario (LUTS) generalmente correlata con l’iperplasia prostatica benigna, affezione prostatica che, a partire dai 40 anni, coinvolge diffusamente la popolazione maschile. Per tali pazienti sono stati talora consigliati esami diagnostici di approfondimento quali l’ecografia delle vie urinarie e/o l’uroflussometria, norme comportamentali e specifiche terapie farmacologiche. Anche se al di fuori del progetto prevenzione prostata, in una minoranza dei pazienti sono state gestite alcune problematiche andrologiche, specie la disfunzione erettile, ed è emersa la necessità di fornire indicazioni per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore alla vescica (abolizione del fumo in primis).”