La Dottoressa Debora Pezzuolo del Day-Hospital Oncologico disegna la nuova iniziativa sull’alimentazione nei pazienti oncologici “lungoviventi”
Introduzione
La prevenzione è lo strumento più utile ad evitare per quanto possibile un cancro o a diagnosticarlo in una fase iniziale quando esso è localizzato e meglio curabile. Una prevenzione efficace parte dalla conoscenza: sapere se e come è possibile ridurre le probabilità di sviluppare un tumore è il primo passo per mantenersi in salute. Occorre però tenere presente che il rischio è sempre individuale ed è dovuto alla combinazione di diversi fattori, genetici, ambientali, comportamentali e casuali.
Sono tre i tipi di prevenzione accessibili a tutti:
• primaria, per evitare per quanto possibile l’insorgere della malattia;
• secondaria, per la diagnosi precoce di una malattia già in corso;
• terziaria, per ridurre la probabilità di recidive.
Prevenzione terziaria
Per prevenzione terziaria si intende la diminuzione del rischio di recidive, anche chiamate ricadute, e delle eventuali metastasi, dopo che un cancro è stato curato, peresempio, con chirurgia, radioterapia, chemioterapia e immunoterapia.
Gli strumenti della prevenzione terziaria sono le terapie adiuvanti e la diagnosi precoce delle recidive.
Terapie adiuvanti
Possono includere la chemioterapia, la radioterapia e i trattamenti ormonali, a seconda dei pazienti e del tipo di tumore. Servono a prolungare gli intervalli di tempo liberi da malattia, aumentando la sopravvivenza.
Diagnosi precoce delle recidive
La diagnosi precoce delle recidive avviene attraverso:
• semplici prelievi di sangue per il rilevamento di marcatori tumorali (per esempio il CA-125 per il tumore ovarico e il PSA per quello alla prostata).
• Indagini strumentali periodiche in base alle Linee guida sui follow-up (controlli periodici; ndr) oncologici (es. mammografia annuale in pazienti operate per tumore al seno).
• Prediligere abitudini e comportamenti salutari è una strategia che rientra nella prevenzione terziaria del cancro.
I risultati di uno studio pubblicato di recente sulla rivista BMC Medicine hanno permesso di quantificare i benefìci per la prevenzione di diversi tipi di tumore. Gli autori hanno illustrato che, in alcuni casi, si arriva anche a una riduzione del 30 per cento del rischio.
I ricercatori si sono concentrati in particolare su un gruppo di poco meno di 100.000 persone nel Regno Unito e hanno valutato quanto rispettassero le raccomandazioni di prevenzione oncologica pubblicate nel 2018 nel rapporto “Diet, Nutrition, PhysicalActivity and Cancer: A Global Perspective” a cura del World Cancer Research Fund (WCRF) - American Institute for Cancer Research (AICR). Per farlo hanno utilizzato uno specifico punteggio, che prevedeva una scala da 1 a 7: a chi rispettava di più le raccomandazioni per uno stile di vita sano (dieta, attività fisica eccetera) veniva attribuito un punteggio maggiore. Nel corso del periodo di osservazione, circa 7.300 persone hanno sviluppato un tumore e il punteggio medio attribuito è stato di 3,8 punti su 7.
L’analisi ha mostrato che, per ogni aumento di un punto nella scala che misurava l’aderenza alle raccomandazioni, vi era una riduzione del 7% circa del rischio relativo di sviluppare tutti i tipi di tumore considerati.
Obiettivo
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere un sano stile di vita basato su un’alimentazione corretta e su una costante attività fisica in quelle persone che hanno subito trattamenti specifici per la malattia oncologica e che continuano a essere sottoposti ad esami e visite periodiche. Per tali persone una alimentazione corretta associata ad una costante attività riduce il rischio di recidiva di malattia, nonché il rischio di sviluppo di patologie non oncologiche ma altrettanto invalidanti.
Le persone con pregressa patologia oncologica potranno accedere all’ambulatorio nutrizionale gestito da un medico esperto in nutrizione e da un dietista per una valutazione del loro stato nutrizionale, del loro regime alimentare, in generale del loro stile di vita e per ricevere consigli laddove necessario, al fine di correggere le proprie abitudini alimentari rientrando così in una corretta prevenzione terziaria. L’ambulatorio nutrizionale valuterà le persone interessate un sabato al mese per 4 mesi a partire da metà aprile 2024 (dalle h 8,30 alle h 18,30 - 60 min per paziente quindi 10 pazienti ogni sabato).
La visita è completamente gratuita ed a carico dell’Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla.